9.11.09

Inceneritore, si allarga il fronte di chi dice no


MEZZOCORONA - Sono rimasti inchiodati alle poltroncine del PalaRotari fin quasi a mezzanotte i 1.500 che venerdì sera sono accorsi a Mezzocorona per conoscere il progetto alternativo all'inceneritore di cui abbiamo dato ampia illustrazione sul giornale di ieri.
Le uniche tre poltrone vuote erano quelle riservate a Lorenzo Dellai, Alberto Pacher e Alessandro Andreatta che il comico Lucio Gardin ha schernito fin dall'inizio della serata: «Dellai fa fatica a capire come funziona la differenziata con la raccolta "porta a porta" da quando Bruno Vespa non l'ha invitato alla sua trasmissione?».
Con il successo del convegno di venerdì sera la sensazione è che il fronte del no all'inceneritore stia aumentando a vista d'occhio: Lorenzo Lorenzoni , assessore alla sanità del Comune di Lavis, in apertura dei lavori, ha precisato che non vi è alcuna intenzione di rivalsa verso chi ha respinto la proposta avanzata da quattro amministrazioni comunali preoccupate per la salute dei loro cittadini, e non per finalità politiche: «La politica qui non c'entra. Se veramente, con grande senso di responsabilità, ci preme la salute nostra e dei nostri figli, affrontando seriamente un tema così delicato, è inspiegabile e deludente il comportamento del Comune di Trento e della Provincia, che hanno deciso tutto da soli, senza mai ascoltare la voce della gente che vive a Nord di Trento», ha poi aggiunto Mauro Fiamozzi , sindaco di Mezzocorona, che ha fatto gli onori di casa.
Nel corso della serata Carla Poli , amministratrice del Centro di Vedelago, è stata molto dura nei confronti del sindaco di Trento: «I vostri politici sono solo capaci di criticare i progetti in alternativa sulle pagine dei giornali. Perché Andreatta, pur essendo stato invitato, non è qui a confrontarsi pubblicamente? Di cosa ha paura? Delle bugie che racconta? Io sono qui perché non ho nulla da nascondere e speravo di potermi finalmente confrontare davanti a voi con il sindaco di Trento».
Si diceva di come sta crescendo il fronte del no. Tant'è che il mondo contadino ha rotto il muro del silenzio ed è tornato in prima linea con il presidente della Coldiretti, Gabriele Calliari , che dal palco ha ricordato come alto sia il livello di preoccupazione tra gli agricoltori, rivolgendo il loro auspicio alla giunta provinciale affinché vengano assunte decisioni nel merito con la grande responsabilità che queste richiedono. Le giustificate perplessità sull'inceneritore espresse da Calliari sono state accompagnate da un lungo e scrosciante applauso dei contadini che, all'uscita del PalaRotari, prospettavano già un'altra marcia su Trento con trattori e mezzi agricoli, come ai tempi della Sepi.

Mariano Marinolli
Fonte: www.ladige.it