Pubblichiamo di seguito l'articolo apparso su L'Adige che riporta la notizia della dichiarazione di compatibilità ambientale ricevuta lo scorso 10 settembre dal progetto di collegamento sciistico San Martino di Castrozza-Passo Rolle che andrebbe a devastare con tralicci alti 30 metri la riserva integrale Paneveggio-Pale di San Martino.
E' l'ennesima dimostrazione di come la procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale non serva a verificare realmente la qualità dei progetti né per contenere i loro effetti negativi sull'ambiente. Infatti, esaminando le norme nazionali e della nostra provincia che disciplinano la VIA, risulta evidente come sia la fase istruttoria che quella decisionale siano costruite in modo da far prevalere sempre e comunque le decisioni politiche a dispetto di qualsiasi evidenza tecnica sull'incompatibilità del progetto.
E' nostra convinzione che sarebbe tempo che i movimenti di opposizione alle tante nocività che minacciano i nostri territori smettessero di dare credito al Comitato Provinciale per l'Ambiente che, nei fatti, non valuta i progetti dal punto di vista degli effetti negativi, ma si mette a disposizione delle decisioni politiche della Giunta Provinciale. Crediamo che un primo passo in questa direzione potrebbe essere il fatto di non inviare più agli uffici della VIA durante la fase istruttoria le osservazioni allo studio di impatto ambientale.
E' l'ennesima dimostrazione di come la procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale non serva a verificare realmente la qualità dei progetti né per contenere i loro effetti negativi sull'ambiente. Infatti, esaminando le norme nazionali e della nostra provincia che disciplinano la VIA, risulta evidente come sia la fase istruttoria che quella decisionale siano costruite in modo da far prevalere sempre e comunque le decisioni politiche a dispetto di qualsiasi evidenza tecnica sull'incompatibilità del progetto.
E' nostra convinzione che sarebbe tempo che i movimenti di opposizione alle tante nocività che minacciano i nostri territori smettessero di dare credito al Comitato Provinciale per l'Ambiente che, nei fatti, non valuta i progetti dal punto di vista degli effetti negativi, ma si mette a disposizione delle decisioni politiche della Giunta Provinciale. Crediamo che un primo passo in questa direzione potrebbe essere il fatto di non inviare più agli uffici della VIA durante la fase istruttoria le osservazioni allo studio di impatto ambientale.
Colbricon: ora c'è il via libera

Gubert: "obbedito agli ordini"
«Siamo molto delusi, ci aspettavamo almeno un rinvio a dopo le elezioni. Tra l'altro il collegamento è stato voluto da categorie di centro destra. E così, avuto il regalo da Dellai, ora sono libere di votare per il centro destra». Daniele Gubert di Primiero Viva, commenta così il sì al collegamento S.Martino - Rolle dato dal Comitato per l'ambiente. Via libera, dice Gubert, tutto politico. «Hanno obbedito ad un ordine politico. Inoltre, un ruolo fondamentale - dice - è stato giocato dal consigliere Marco Depaoli , basti dire che suo nipote è il presidente del Parco e suo cognato il presidente del Comitato per l'ambiente». E adesso? «Faremo ricorso all'Unione Europea».