15.5.10

Adesso basta! Chiudiamo le acciaierie di Borgo Valsugana

Partecipata mobilitazione durante la seduta del Consiglio Provinciale


Adesso basta! Ecco lo slogan che ha accompagnato la mobilitazione di questa mattina sotto il palazzo della Regione a Trento durante il Consiglio Provinciale per chiedere nuovamente la chiusura dell’acciaieria, la riconversione dei posti di lavoro e la bonifica delle aree inquinate e dei terreni contaminati da discariche.

A promuovere la manifestazione le Mamme di Borgo Valsugana, sostenute dal gruppo delle Mamme Bionike, attive per una reale alternativa all’inceneritore e contro le nocività che sempre più colpiscono soprattutto i bambini.

Assieme alle mamme anche un’ampia rappresentanza dei comitati locali trentini, da quelli per l’acqua come bene comune, al Coordinamento Trentino Pulito, ad altri gruppi che si battono per uno progresso sostenibile in difesa dell’ambiente e dei beni comuni.

I partecipanti al presidio, con qualche difficoltà, sono riusciti ad assistere alla seduta del Consiglio Provinciale, fischiando a più riprese l’assessore all’ambiente Pacher che pubblicamente aveva espresso la necessità di chiudere l’acciaieria senza poi mantenere la promessa, nonostante l’inchiesta della magistratura e le analisi indipendenti dei medici per l’ambiente avessero provato che l’inquinamento causato dalla fonderia è presente nell’aria, nell’acqua, nei terreni e persino sui davanzali delle scuole. Non sono state risparmiate dure critiche nemmeno ai partiti di centrodestra , in particolare alla Lega, che per i propri fini elettorali alza la voce sulla tutela dell’ambiente e della salute in Trentino, mentre riempie il Nord Italia di inceneritori o di opere insensate e a livello nazionale vota compatta per il ritorno dell’industria nucleare e per la fine delle gestioni pubbliche dell’acqua.

Le Mamme Bionike e i comitati che hanno aderito al loro comunicato - che a fine presidio è stato consegnato ai consiglieri provinciali da una delegazione di donne - hanno voluto mettere in chiaro di non aver accettato nessuna bandiera partitica perché credono che la salute – e la sua tutela – non abbiano colore e che solo attraverso un movimento ampio e dal basso è possibile incidere sulle scelte di oggi e del futuro.

Per questo si dà appuntamento a venerdì 4 giugno alle ore 20.30 a Pergine Valsugana per un incontro-confronto dei vari comitati trentini che lottano per la salvaguardia della salute, delle persone, la tutela dell’ambiente e del territorio.