21.11.08

La montagna che vogliamo

Ieri pomeriggio si è svolto un happening pubblico sotto la Provincia Autonoma di Trento autoconvocato per cominciare ad immaginare un nuovo modello di sviluppo turistico per il Trentino.
L’iniziativa è stata promossa come una delle risposte alla ventilata ipotesi di acquistare, da parte della provincia, gli impianti di risalita presenti in Trentino. Un settore quello del turismo invernale dello sci, come hanno ribadito gli interventi che si sono alternati al microfono, già ampiamente sostenuto e, nonostante questo, fortemente in crisi. Sono infatti 50 milioni di euro i finanziamenti pubblici già decisi dalla Provincia per sostenere nei prossimi due anni impianti di risalita ad altitudini con scarse precipitazioni nevose.
Il tentativo della giornata, come si può leggere nel comunicato di Officina Ambiente, è stato quello di delineare un ragionamento complessivo, capace di tracciare delle linee di prospettiva, che parli del futuro delle montagne alla luce di questa crisi ma soprattutto alla luce dei cambiamenti climatici che coinvolgono l’intero pianeta.

Ascolta alcuni interventi dal presidio:
Francesca Manzini, Officina Ambiente | audio
Luigi Casanova, CIPRA | audio
Stefano Bleggi, Cs Bruno | audio
Walter Nicoletti, giornalista | audio
Antonio Marchi, Officina Ambiente | audio
Ezio Casagranda, Filcams del Trentino | audio


Approfondimenti:

Officina Ambiente - aree sciabili
Ambiente e devastazione: la prima giornata di Costruire Autonomia
Dossier "No all'ampliamento delle aree sciabili in Trentino"

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La montagna che vogliamo