29.5.10

1° giugno: Marco si mobilita contro la TAV

Segnaliamo un appuntamento promosso dall’Associazione Marcolina Tutela del Territorio NO TAV (www.amtt-notav.it) e una lettera delle Mamme No Tav di Marco

Fiaccolata ecologica, martedì 1°giugno 2010

Programma:
– Ore 19.25: Ritrovo presso i giardini della casa sociale di Marco (Rovereto)
– Ore 19.30: Partenza camminata fino al campo polivalente dei Lavini di Marco
– Ore 20.00 musica e allegria.
– Ore 20.30: partenza per la “Lasta dei Cavai”, dove inizierà la fiaccolata (non bambini, che potranno aspettarci ai polivalenti)
– Ore 22.30: Ritorno ai campi polivalenti per concludere la festa e successivamente rientro ai giardini di Marco.

I partecipanti alla fiaccolata sono pregati di munirsi di calzature adeguate, di frontalino o torcia elettrica. Chi lo desidera, porti le bandiere NO TAV

Vi aspettiamo numerosi. - Passa parola!

IN CASO DI MALTEMPO LA FIACCOLATA VERRA’ RIMANDATA A DATA DA DESTINARSI

SALVA MARCO E DEVASTA LA PIANA ROTALIANA

Non siamo per i tecnicismi politici e non siamo di quelli che cavalcano l’onda a fini esclusivamente politici. Siamo assolutamente contrarie all'uso strumentale a fini elettorali che è stato consumato sulla questione Tav.
Non mistifichiamo la realtà, ma chiediamo trasparenza e informazione.
Non crediamo alle rassicurazioni del ministro di turno o a coloro che pubblicizzano le bandiere appese agli altrui balconi, ma crediamo agli atti pubblici firmati e ricordiamo in proposito che in questi giorni il Consiglio Provinciale approverà il “piano cave”, proprio in relazione alle grandi opere.
Così, sebbene siamo di Marco e madri di famiglia, diciamo il ns. convinto e deciso NO TAV in Trentino e per questo invitiamo il 1° giugno ai giardini di Marco, alle ore 19,30, tutta la popolazione civile del Trentino, che oggi più che mai si sta attivando a tutela della ns. terra: dal nucleare alla privatizzazione dell'acqua, dalle acciaierie di Borgo alle caserma di Mattarello, dall’inceneritore di Trento a quello di Rovereto al Tav.
Oggi sta nascendo un coordinamento di tutti quei comitati che si battono per la salute dei cittadini e per la tutela del territorio, e che sono stufi di essere presi in giro ed esclusi dalle scelte delle amministrazioni. In questa occasione saliremo verso la “lasta dei cavai”, per una fiaccolata ecologica proposta dalla Associazione Marcolina Tutela Territorio No-tav, di cui noi facciamo parte, che è stata l’unica voce, unitamente al comitato di Ala e di Rovereto, ad informare la popolazione (compresi la quasi totalità dei candidati sindaco).
Vi aspettiamo numerosi il 1° giugno per illuminare la notte della Vallagarina con un gigantesco NO TAV umano.

Le mamme NO TAV di Marco

I “tardivi” avevano ragione, a cura del comitato di Mattarello "Nuove Caserme No Grazie! "


Il presidente della provincia Lorenzo Dellai dichiara ufficialmente che ci sarà un ripensamento del progetto di costruzione della cittadella militare a sud di Trento. Quei cittadini che non si sono arresi ma si sono organizzati e che hanno provato a dimostrare l'insensatezza del progetto e la scarsa trasparenza di tutto il progetto da parte della provincia, esultano.

Il comitato spontaneo di cittadini nato a Mattarello quasi due anni or sono ha raccolto e depositato più di mille firme in aprile 2009 al Consiglio Provinciale ed attende ancora una votazione sulle 9 questioni sollevate.

Il comitato ha dimostrato :
·che il patto di scambio Stato-Provincia non è vantaggioso per la comunità ma lo è solo per una piccola parte di essa;
·che tutta l'operazione è stata condotta con scarsa trasparenza da parte della Provincia autonoma di Trento che ha esagerato usando il segreto di stato come “copertura” per eludere al legittimo controllo dei cittadini;
· la Provincia non sta rispettando le norme ambientali sulla Valutazione Impatto Ambientale.

Nonostante questi argomenti non c'è stata una minima apertura al dialogo da parte dell'esecutivo che ha definito il comitato “tardivi”. L'azione nonviolenta e documentata del comitato di cittadini di Mattarello si è concretizzata quando la reale portata del progetto è uscita allo scoperto.

Ebbene, la dichiarazione del 25 maggio 2010 del presidente Dellai dimostra due cose:
• il progetto si può ripensare, quindi non è tardi
• forse qualche argomento sollevato ha dei fondamenti e merita un approfondimento.
La propaganda governativa fin'ora diffusa dava per intoccabili i patti tra Stato, Provincia e Comune di Trento ora invece, quando i fondi iniziano a scarseggiare e fa comodo alla Provincia alzare la posta nella trattativa nazionale, si rimettono in discussione. Questo dimostra la menzogna nascosta nella propaganda della Provincia.
Ora che si ripenserà il progetto (solo la progettazione è costata 2 milioni di euro) allora la cittadinanza non sarà tardiva nel chiedere:
• controllo dei costi /benefici
• rispetto delle normative di tutela ambientale
• ridimensionamento dell'impatto militare su suolo trentino
• utilizzo dell'autonomia a tutela del territorio
• trasparenza e partecipazione reale alle scelte dell'esecutivo.
Per fare il punto della situazione e per valutare le prossime azioni di pressione e controllo giunta della Provincia Autonoma di Trento la cittadinanza è invitata lunedì 14 giugno presso la sala polivalente , centro S. Vigilio a Mattarello alle 20.30.
In questa serata il comitato dimostrerà come 1 milione di euro per spese militari sfuggono al controllo democratico.

Alla riunione sono invitati i consiglieri provinciali che intendono muoversi per qualsiasi iniziativa per il controllo o contrasto della cittadella militare.

Trento 27 maggio 2010
Comitato spontaneo di cittadini nato a Mattarello