11.4.10
Moroder (CIPRA Italia) affossa Metroland
IVANO ORSINGHER PRIMIERO - «PrimieroViva» ha fatto quello che la Comunità di valle - quando prima o poi sarà a regime - dovrà fare.
Chiamare, cioè, a raccolta i protagonisti del territorio del Primiero per decidere, finalmente, su cosa si vuol fare da grandi. Soprattutto, su quella che è la scommessa, anche politica, condizionante l'intero futuro più o meno prossimo: la mobilità.
A parlarne (troppe le non decisioni locali collezionate negli anni) in un incontro guidato dal direttore dell'Adige Pierangelo Giovanetti uno fra i massimi esperti del settore, Helmuth Moroder , vicepresidente di Cipra International e direttore della Ferrovia della val Venosta, che ha illustrato il «muoversi attraverso le Alpi» con gli esempi della sua ferrovia, della consorella val Pusteria e con la funivia del Renon, oltre che con il piano della mobilità del Comune di Bolzano.
Non disdegnando, però, precise e mai velate stoccate a «Metroland» e ai collegamenti sciistici di prossima nascita.
«Ogni territorio deve giocarsi la sua partita; non esiste un modello-ricetta che vada bene ovunque. Certo, è che negli ambienti dei massimi esperti del settore questa storia di Metroland è presa come uno scherzo. Non ne ho trovato uno, dico uno, che lo reputi una buona idea. Come si può trasferire la mentalità stradale, fatta di gallerie e velocità sul modello ferroviario e applicarlo al Trentino? Il mito della velocità, che porta ricchezza di attività e operatori solo a Trento e riduce le periferie a dormitorio e pochezza sociale, non è forse un prezzo troppo alto da pagare? Io sono sinceramente spaventato da uno scenario del genere, di un sistema monocentrico, quando dovrebbe essere tutto il contrario».
Tra gli amministratori, anche di quelli che contano, non un fiato. E mentre Massimo Girardi , presidente dell'associazione «Transdolomites» per la mobilità e lo sviluppo sostenibile con il bravo Marco Danzi , incaricato dello studio di fattibilità per il collegamento ferroviario Trento-Cembra-Canazei, tracciavano la propria esperienza, nell'aula quasi piena era palpabile il quesito: «E noi?».
Sì, certo, il presidente della Comunità Cristiano Trotter anticipa che il progetto - finora molto silenzioso - del collegamento con Rolle ci sarà a breve e che la Comunità opererà nella futura programmazione. Ma a strappare gli applausi e a chiudere non poteva essere che Moroder: «Non conosco i dettagli; posso, però affermare che se un collegamento porta una grande novità, si può anche rischiare l'opera. Ma non per una semplice pista o un impianto in più. E questo vale per tutta l'area del Superski. Che poi si parli di gallerie in uno dei posti più belli al mondo, e pagato dalla Provincia? Fateveli dare quei 30 milioni di euro, ma investiteli in modo più efficace. Questa è la discussione da affrontare. Primiero, San Martino posti meravigliosi; possibile che non ci si possa sforzare di più, andando al di là di cose che già hanno fatto altri?».
Sulla locandina della serata c'era la statua di Negrelli, paradosso per un creativo della mobilità quale egli fu. Però, parla: «E muovetevi!».
fonte: l'Adige del 11 aprile 2010
Su Metroland: video di presentazione della provincia
Approfondimenti:
occhiodirovereto.splinder.com/post/20188829
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