2.6.10

165 fiaccole a comporre la scritta infuocata NO TAV

Fiaccolata ecologica NO TAV [ galleria fotografica ]


Martedì 1 giugno alle ore 22.00 è cominciata la magia delle 165 fiaccole che hanno composto la scritta NO TAV sui monti di Marco di Rovereto. Il messaggio lo ha voluto lanciare l'Associazione marcolina tutela del territorio coinvolgendo però tutte le associazioni ambientaliste attive oggi in Trentino, dalle mamme di Borgo Valsugana fino al Comitato Acqua Bene Comune. Il titolo dell'intera iniziativa era la “fiaccolata ecologica NO TAV” ed è iniziata verso le 19.30 presso il parco giochi di Marco (Rovereto) per poi raggiungere la località Lavini dove era già stato allestito un punto di ristoro. Da qua circa 180 persone si sono staccate dalle 300 totali per dirigersi verso la “Lasta dei Cavai”, un grande costone visibile da molti paesi della Vallagarina; è qui che con l'assenso del Corpo Forestale ha preso forma la scritta infuocata.

Percorrendo assieme ai tantissimi abitanti dei paesi convolti il sentiero verso la Lasta e ascoltando i dialoghi ci si rendava conto che per tutti l'obbiettivo della battaglia va oltre il “difendere il proprio giardino”, ma entra in gioco l'amore per la montagna, il territorio e la difesa di tutti i beni comuni.

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di Cristiana Chiarani

"Successo, ieri sera, per la fiaccolata no-Tav organizzata dall'Associazione Marcolina Tutela del territorio, della quale fanno parte anche le mamme no-Tav di Marco di Rovereto.

Il gruppo ha voluto riportare l’attenzione sull’impatto che avrà l’opera sul territorio:80 chilometri di linea di cui 70 in galleria, cantieri per 20 anni su 17 ettari di territorio, 20 miliardi di solo preventivo, destinati certamente ad aumentare in corso d’opera, e – secondo i marcolini – ricadute basse o nulle sul territorio.

I manifestanti sono partiti dai giardini della Casa Sociale per raggiungere i Lavini e poi salire lungo la strada Valeriana fino alla Lasta dei Cavai, dove con le fiaccole hanno formato la scritta No-Tav.

Nel gruppo cittadini di Marco, Ala, Mori e diverse località della Vallagarina, esponenti del popolo viola anche da fuori regione, e numerosi rappresentanti dei comitati ambientalisti che già qualche giorno fa avevano appoggiato la battaglia delle mamme di Borgo Valsugana: dalle acciaierie alla Tav, dall’inceneritore ai pesticidi, dalla privatizzazione dell’acqua alle caserme di Mattarello, passando per Verdi, WWf, comitati di Besenello e mamme bioNike, il fronte ambientalista in Trentino sta saldando nuove alleanze, stufo – come hanno scritto le mamme no-Tav – di essere preso in giro ed escluso dalle scelte delle amministrazioni.

Prossimo appuntamento per i gruppi: venerdì sera all’auditorium Don Milani di Pergine, dove si parlerà di acciaierie, rifiuti, tav e sfruttamento della montagna."

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