13.6.08

Secondo e terzo giorno di presidio a Mattarello

Comunicato stampa dell’assemblea permanente contro la base

Ieri, dopo che alcune persone hanno fermato la ruspa che operava all’interno dell’area del cantiere della costruenda base militare di Mattarello, è di fatto iniziato un presidio permanente che ha lo scopo di impedire la prosecuzione dei lavori.
Il presidio è formato da uomini e donne che, indipendentemente dalle loro appartenenze politiche o associative, vogliano sciogliersi all’interno di un’assemblea permanente che discuta i modi e le strategie per la costruzione di un’opposizione alla base militare di Mattarello.
Il presidio manterrà la sua presenza sul cantiere fino alla sera di venerdì, per riprendere lunedì mattina e continuare almeno fino alla giornata di giovedì 19 - ore 17 - quando ci recheremo in via Belenzani per portare al sindaco le ragioni della nostra contrarietà alla costruzione della base.
Uno degli strumenti di opposizione, che continua tuttora, è la raccolta di firme in calce all’istanza che chiede all’amministrazione la sospensione dei lavori affinché non sia ridiscusso l’impatto ambientale, economico, sociale e culturale della nuova opera in cantiere.

Sulla stampa di oggi abbiamo letto le parole del Governatore Dellai. Parole che riteniamo semplicistiche e colpevolmente superficiali, che non rispondono assolutamente alla richiesta di democrazia e trasparenza che da molto tempo il Comitato di Mattarello chiede alle istituzioni.
Ricordiamo che le caserme di Mattarello hanno una gran parte di area sottoposta a segreto militare, quindi impenetrabile dalle istanze democratiche del controllo, impermeabili all’esercizio civile di indagine: nessuno può escludere ufficialmente che le caserme non diventino una base operativa con all’interno armi, ma è invece chiaro che le caserme di Mattarello diventano di fatto una base che perlomeno addestra e ospita reparti che - per mansioni - producono guerra (il cui contrario è la pace, che in modo ipocrita viene tanto auspicata e celebrata dalle istituzioni trentine).
La nostra opposizione non è "localistica" o ideologica: crediamo infatti che la difesa dei nostri territori non sia di retroguardia ma sia invece l’unica possibilità per permettere al nostro Trentino di avere un futuro migliore.
La base militare occuperebbe 30 ettari sottratti alla campagna, si inserirebbe tra autostrada e nuovo svincolo, tra la ferrovia storica e la futura linea ad Alta Velocità. L’area di Mattarello - se non si riusciranno a fermare le grandi opere - risulterebbe strozzata e mortificata, e tutto il Trentino ne pagherebbe le conseguenze in termini ambientali e di vivibilità.
Siamo contro la Base, ma soprattutto siamo a favore della nostra terra!

Assemblea permanente contro la base militare di Mattarello

Vi ricordiamo che in questi giorni ci stiamo turnando per mantenere il presidio: al gazebo è possibile segnare la propria disponibilità oppure contattate il 3289173733


PROSSIMA ASSEMBLEA: martedì 17 giugno ore 20.30 al parco di Mattarello

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