30.9.08

Discarica comprensoriale della "Maza" presto più grande

Non è ancora ben chiaro il futuro della discarica comprensoriale della «Maza». A dispetto degli accordi a suo tempo sottoscritti tra l'amministrazione comunale di Arco e il presidente della Provincia Dellai - in base ai quali (salvo proroghe, questa la postilla) - la discarica dovrebbe ospitare i rifiuti provenienti da Trento fino al 31 dicembre 2008, l'ampliamento della «Maza» (per circa altri 100 mila metri cubi) va avanti. E nel giro di tre-quattro mesi dovrebbe essere completato dalla Akron spa di Imola che si è aggiudicata i lavori per circa 4 milioni di euro. Nel frattempo - cronaca recente - c'è stato il ricorso al Tar di Verani e Hurth. Al quale la stessa giunta provinciale ha deciso di resistere. Vien da chiedersi cosa succederebbe se il Tar accogliesse il ricorso, ovvero una «sospensiva» dei lavori in stato di notevole avanzamento. In ogni caso la «vita» della discarica comprensoriale con questo intervento, completato dal nuovo centro raccolta materiali, è destinata - altrimenti non avrebbe senso il grosso investimento - a prolungarsi ben oltre le scadenze a suo tempo fissate. Insomma, una discarica più capiente, grazie anche alla raccolta differenziata che bene o male nel C9 comincia a funzionare, è sicuramente in grado di far fronte ai conferimenti anche da altri centri del Trentino. È ben vero - dicono in Comprensorio - che bisogna fare i conti con un piano provinciale dei rifiuti. Insomma, la «Maza» non è di proprietà di Arco anche se è collocata in quel Comune. E quindi, volenti o nolenti, in attesa del termovalorizzatore o comunque della chiusura del «caso» Ischia Podetti, occorre stare a regole e direttive provinciali. È altrettanto vero però - dice qualcuno - che in cambio erano stati promessi precisi interventi. Dall'avvio della bonifica dell'area esaurita alla Maza ai monitoraggi peraltro previsti nella stessa delibera che ha dato il via al progetto di ampliamento. Oltre al controllo delle acque di falda, in parte già attivo, e ad una campagna di misure sperimentali delle emissioni gassose in atmosfera. Infine era prevista anche la realizzazione dell'impianto di captazione e smaltimento del biogas. In Comprensorio dicono che tante di queste iniziative sono state avviate. Resta il fatto che presto la discarica sarà più grande. E a parte i ricorsi pendenti non si sa per quanti anni e per quali utenze sarà ancora a disposizione.

L'Adige, 30.09.2008

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