Risposta alla lettera del Sindaco sulla questione “biodigestore”
Lo scorso fine settimana il sindaco di Lasino Mario Zambarda ha inviato "Ai cittadini del Comune di Lasino" - a titolo personale - un pieghevole di sei facciate.
Gli intenti dichiarati di tale comunicazione sono: "… chiarire ogni possibile dubbio sull'annosa querelle apertasi sul ciclo dei rifiuti e puntualizzare la posizione dell'Amministrazione in carica sulla battaglia di disinformazione che da qualche tempo anima la nostra valle e che ci sta trascinando in una sorta di cupio dissolvi".
Delusione dei comitati
Assoluta è stata la delusione nello scoprire che, anche in questa occasione, non c’è stata nessuna apertura al dialogo ma al contrario una serie di recriminazioni dal tono infastidito e accuse fuori luogo, soprattutto dopo che lo stesso Sindaco Zambarda, con una lettera indirizzata al Comitato di Lasino (datata 6 marzo - prot. 947), oltre a prendere atto della costituzione del Comitato Bene Comune di Lasino, riportava testualmente:
"Si evidenzia che l'attività di questa amministrazione è sempre stata improntata ai principi di massima trasparenza e di promozione e valorizzazione della partecipazione dei cittadini all'azione politica ed amministrativa comunale. É intenzione pertanto dell'amministrazione comunale continuare a perseguire tali principi ed obiettivi e instaurare con il vostro comitato un rapporto collaborativo e trasparente nell'interesse dell'intera collettività…"
Nessuna apertura
Di fatto il Comitato di Lasino non è stato mai contattato dall'amministrazione comunale di Lasino per un incontro, pur avendo cercato più volte – ma senza risultato - un dialogo costruttivo sia con la Giunta che con la Maggioranza.
Sulla trasparenza non crediamo di doverci soffermare più di tanto, visti i tentativi di accordi occulti tra l'amministrazione comunale di Lasino e la minoranza per escludere il Comitato da qualsiasi tipo di coinvolgimento; accordi respinti con fermezza dalla minoranza (Biodigestore, salta l'accordo "sotto banco" - l'Adige - 1 aprile 2009).
A parte le considerazioni e le spiegazioni più o meno corrette riportate nel pieghevole fatto recapitare dal Sindaco Zambarda – che non crediamo possa “chiarire ogni possibile dubbio” come auspicato dallo stesso e sulle quali avremo modo di informarvi puntualmente, vogliamo proporre alcuni spunti di riflessione.
Informazione e condivisione
Da quanto emerge dal pieghevole, il Sindaco Zambarda ritiene che un paio di articoli sui quotidiani (uno datato 2006 ed uno 2007) e una riunione con la popolazione (Lasino - dicembre 2008, Calavino - gennaio 2009) siano da considerarsi “tre anni di dibattito”…
Ricordiamo a tutti che democrazia vuol dire confronto, trasparenza e condivisione…ognuno può trarre le proprie conclusioni.
Se una rilevante porzione della comunità, anche raccogliendo firme, esprime forti perplessità, necessità di chiarimenti o contrarietà a un progetto, è dovere di qualunque amministratore prendere in considerazione la voce della popolazione e non gridare al complotto.
Se oltre alla popolazione del comune si muove la popolazione della Valle dei Laghi e si fanno sentire esponenti del mondo culturale, ecclesiastico, economico e politico non solo locale il fermarsi non è solo “buon senso”, è d’obbligo!
Progetto sovracomunale
Ribadiamo ancora una volta e con forza che l’impianto in questione, se realizzato, avrà un impatto su tutta la Valle dei Laghi e coinvolgerà anche i residenti di altri comuni, soprattutto Calavino. L’atteggiamento dell’Amministrazione di Lasino, ribadito anche dal Consigliere Comunale Marco Bassetti che dice testualmente “… E poi, perché il parere di Calavino dovrebbe pesare così tanto?” (l’Adige –
1 aprile 2009), ci lascia profondamente amareggiati.
Assurdo ed illogico è il non condividere tale progetto tra tutte le amministrazioni
comunali anche in vista della nascente Comunità di Valle.
Controriflessioni
Verso la fine del pieghevole - nella sezione Riflessioni - il Sindaco Zambarda dice: "Infine, temo che questo dibattito sia fortemente condizionato dalla vicinanza con le elezioni comunali del 2010 che ha fatto prevalere logiche di parte e ambizioni personali ...".
Di sicuro la questione "biodigestore", per come è stata gestita (o non gestita), ha alzato il livello di discussione politica dei cittadini di Lasino, Calavino e dell'intera Valle dei Laghi e questo, in democrazia, può essere solo un bene.
Valle dei Laghi, 4 aprile 2009
I comitati "Bene Comune" di Lasino e Calavino
Lo scorso fine settimana il sindaco di Lasino Mario Zambarda ha inviato "Ai cittadini del Comune di Lasino" - a titolo personale - un pieghevole di sei facciate.
Gli intenti dichiarati di tale comunicazione sono: "… chiarire ogni possibile dubbio sull'annosa querelle apertasi sul ciclo dei rifiuti e puntualizzare la posizione dell'Amministrazione in carica sulla battaglia di disinformazione che da qualche tempo anima la nostra valle e che ci sta trascinando in una sorta di cupio dissolvi".
Delusione dei comitati
Assoluta è stata la delusione nello scoprire che, anche in questa occasione, non c’è stata nessuna apertura al dialogo ma al contrario una serie di recriminazioni dal tono infastidito e accuse fuori luogo, soprattutto dopo che lo stesso Sindaco Zambarda, con una lettera indirizzata al Comitato di Lasino (datata 6 marzo - prot. 947), oltre a prendere atto della costituzione del Comitato Bene Comune di Lasino, riportava testualmente:
"Si evidenzia che l'attività di questa amministrazione è sempre stata improntata ai principi di massima trasparenza e di promozione e valorizzazione della partecipazione dei cittadini all'azione politica ed amministrativa comunale. É intenzione pertanto dell'amministrazione comunale continuare a perseguire tali principi ed obiettivi e instaurare con il vostro comitato un rapporto collaborativo e trasparente nell'interesse dell'intera collettività…"
Nessuna apertura
Di fatto il Comitato di Lasino non è stato mai contattato dall'amministrazione comunale di Lasino per un incontro, pur avendo cercato più volte – ma senza risultato - un dialogo costruttivo sia con la Giunta che con la Maggioranza.
Sulla trasparenza non crediamo di doverci soffermare più di tanto, visti i tentativi di accordi occulti tra l'amministrazione comunale di Lasino e la minoranza per escludere il Comitato da qualsiasi tipo di coinvolgimento; accordi respinti con fermezza dalla minoranza (Biodigestore, salta l'accordo "sotto banco" - l'Adige - 1 aprile 2009).
A parte le considerazioni e le spiegazioni più o meno corrette riportate nel pieghevole fatto recapitare dal Sindaco Zambarda – che non crediamo possa “chiarire ogni possibile dubbio” come auspicato dallo stesso e sulle quali avremo modo di informarvi puntualmente, vogliamo proporre alcuni spunti di riflessione.
Informazione e condivisione
Da quanto emerge dal pieghevole, il Sindaco Zambarda ritiene che un paio di articoli sui quotidiani (uno datato 2006 ed uno 2007) e una riunione con la popolazione (Lasino - dicembre 2008, Calavino - gennaio 2009) siano da considerarsi “tre anni di dibattito”…
Ricordiamo a tutti che democrazia vuol dire confronto, trasparenza e condivisione…ognuno può trarre le proprie conclusioni.
Se una rilevante porzione della comunità, anche raccogliendo firme, esprime forti perplessità, necessità di chiarimenti o contrarietà a un progetto, è dovere di qualunque amministratore prendere in considerazione la voce della popolazione e non gridare al complotto.
Se oltre alla popolazione del comune si muove la popolazione della Valle dei Laghi e si fanno sentire esponenti del mondo culturale, ecclesiastico, economico e politico non solo locale il fermarsi non è solo “buon senso”, è d’obbligo!
Progetto sovracomunale
Ribadiamo ancora una volta e con forza che l’impianto in questione, se realizzato, avrà un impatto su tutta la Valle dei Laghi e coinvolgerà anche i residenti di altri comuni, soprattutto Calavino. L’atteggiamento dell’Amministrazione di Lasino, ribadito anche dal Consigliere Comunale Marco Bassetti che dice testualmente “… E poi, perché il parere di Calavino dovrebbe pesare così tanto?” (l’Adige –
1 aprile 2009), ci lascia profondamente amareggiati.
Assurdo ed illogico è il non condividere tale progetto tra tutte le amministrazioni
comunali anche in vista della nascente Comunità di Valle.
Controriflessioni
Verso la fine del pieghevole - nella sezione Riflessioni - il Sindaco Zambarda dice: "Infine, temo che questo dibattito sia fortemente condizionato dalla vicinanza con le elezioni comunali del 2010 che ha fatto prevalere logiche di parte e ambizioni personali ...".
Di sicuro la questione "biodigestore", per come è stata gestita (o non gestita), ha alzato il livello di discussione politica dei cittadini di Lasino, Calavino e dell'intera Valle dei Laghi e questo, in democrazia, può essere solo un bene.
Valle dei Laghi, 4 aprile 2009
I comitati "Bene Comune" di Lasino e Calavino
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