18.11.09

San Michele boccia l'inceneritore


SAN MICHELE - Un ordine del giorno per chiedere alla Provincia di valutare attentamente, sulla base di quanto emerso dal convegno del Pala Rotari, le soluzioni in alternativa all'inceneritore. È quanto proporrà la giunta comunale di San Michele nel prossimo consiglio convocato per fine mese, esprimendo così la propria contrarietà all'incenerimento dei rifiuti.
«In occasione del terzo aggiornamento del Piano provinciale di smaltimento dei rifiuti, il gruppo di maggioranza - ci tiene a precisare il sindaco Guido Moser - ha sempre ribadito la propria contrarietà al termovalorizzatore, ponendo in primo piano la salute pubblica ed il rispetto dell'ambiente. Avevamo invitato la Provincia a continuare nella ricerca di un sistema alternativo al termovalorizzatore e devo ricordare che presso il nostro municipio, il 27 giugno 2008, venne organizzata dall'assessore del Comune di Lavis, Lorenzo Lorenzoni, una serata sull'inceneritore; fra i relatori c'era anche l'ingegner Massimo Cerani che spiegò come funziona il Centro di Vedelago ritenuto, però, un impianto non risolutivo da parte dell'amministrazione provinciale. Di perizie e studi ne sono stati fatti parecchi, ma fino a quel momento alternative credibili allo smaltimento dei rifiuti non ce n'erano. Per questo motivo la mia giunta non ha ritenuto di partecipare alla spesa con le altre amministrazioni comunali che hanno promosso la serata al Pala Rotari».
Cosa vi ha convinto ad assumere la posizione contraria all'inceneritore? «Oggi, alla luce di quanto è emerso dal convegno del Pala Rotari, mi sembra che qualcosa di nuovo si intraveda nello studio di fattibilità proposto e che merita di essere approfondito. Per questo, nel prossimo consiglio comunale, è mia intenzione portare un ordine del giorno per sensibilizzare la Provincia ad esaminare e ricercare ancora una soluzione tecnica diversa dall'inceneritore».
L'ordine del giorno arriva anche come risposta all'interrogazione della minoranza che vuole conoscere la vostra posizione nel merito? «Ho letto i vari interventi del gruppo di minoranza, ed in particolare della capogruppo Clelia Sandri sempre pronta a cavalcare qualche malcontento: prima con le "sort" comunali, favorendo gli interessi privati anziché l'interesse pubblico, e adesso, avvicinandosi la campagna elettorale, eccola pronta a cavalcare la questione inceneritore. Noi non abbiamo mai detto di sì all'inceneritore: voglio evidenziare che, pur con qualche difficoltà, San Michele è sempre stato tra i comuni più virtuosi per quanto riguarda la raccolta differenziata. Siamo stati fra i primi ad aderire al servizio di raccolta "porta a porta", tanto per dimostrare la nostra sensibilità al problema. Prova ne sia che il nostro comune ha ottenuto anche la certificazione ambientale Emas.
In definitiva, penso e spero che la preoccupazione nostra e dei comuni per la salute pubblica sia anche la preoccupazione prioritaria del governo provinciale».

di Mariano Marinolli

Fonte: L'Adige del 18 novembre '09

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