7.12.09

Busa consapevole risponde alle dichiarazioni di Pacher sulla centrale sull'Altissimo

Il progetto della centrale idroelettrica di pompaggio sul monte Altissimo va avanti.

Questa la risposta di Alberto Pacher alla mozione presentata in consiglio Provinciale da Bruno Firmani dell'Italia dei Valori pochi giorni fa. Al momento il progetto e' ancora al vaglio del servizio di utilizzazione delle acque pubbliche della Provincia, che dovrebbe decidere prima della fine dell'anno; a questa, seguira' una valutazione di impatto ambientale e se entrambe si pronunceranno positivamente, sara' dato il via libera all'appalto per la costruzione. Pacher istituzionalmente ha dichiarato che il progetto presentato seguira' il normale iter burocratico previsto per le grandi opere, ma ugualmente davanti a tutto questo coro di no, al quale si e' aggiunto anche il Sindaco di Riva Molinari in nome della cittadinanza non piu' di un mese fa, le perplessita' sono sempre maggiori:

Perche' non e' stato minimamente dato ascolto a quanti, fra politici e cittadini e imprenditori, che fino ad oggi hanno chiesto risposte concrete e prese di posizione da parte dei vertici Provinciali da ormai 9 mesi?
Non e' piu' abbastanza una semplice rassicurazone di Pacher sul fatto che saranno valutate le posizioni prese dai Comuni limitrofi e dei vari associazionismi.
Perche' poi e' sempre e solo Pacher a rispondere sul tema della centrale, mentre Il Presidente Dellai non si e' mai pronunciato?
Ed infine, avendo amaramente constatato che il progetto nella sua complessita' non rispecchia le esigenze della popolazione, ma solamente quelle di potenti imprenditori che vorrebbero fare del nostro Lago di Garda una speculazione energetica, non sarebbe meglio chiuere la partita qui senza intasare uffici provinciali oltre misura?

Info: labusaconsapevole.blogspot.com


La centrale va avanti
L'Adige del 5 dicembre 2009

Poco meno di un paio di mesi or sono, in occasione della presentazione dei candidati della lista Pinter per le primarie del Pd, il sindaco e senatore Claudio Molinari era tornato a «tuonare » contro la Provincia riguardo ai progetti giacenti a Trento per una centrale idroelettrica totalmente sotterranea scavata nel Monte Baldo della potenza di 1350 megawatt, fortemente osteggiata da tutti i Comuni della sponda trentina del Garda.
In buona sostanza Molinari chiedeva ai vertici provinciali di cancellare definitivamente ogni possibilità in tal senso.
Proprio l’altro giorno invece in consiglio provinciale il vicepresidente Alberto Pacher, rispondendo ad un’interrogazione del consigliere dell’Italia dei Valori Bruno Firmani che chiedeva chiarimenti sul caso, ha affermato testualmente che «il progetto in questione si trova nella fase istruttoria di ammissibilità alla procedura di Via. Non si sa ancora quali effetti l’impianto avrà sul sito di interesse comunitario. Sono anche in corso altri approfondimenti giuridici - ha proseguito il vicepresidente Pacher - per chiarire le competenze provinciali e statali.
Dal punto di vista delle autorizzazioni amministrative, prima di passare alla fase successiva i due progetti di pompaggio delle acque del Garda hanno inoltre bisogno di un accordo preventivo con tutte le regioni rivierasche. Finora non è stata realizzata alcuna opera».
Di fatto quindi la Provincia non ha accantonato nulla e l’esame dei progetti va avanti. Per giunta,osservano a Riva, Pacher parla di «accordo preventivo con le regioni rivierasche ma non fa alcun riferimento ai Comuni del Garda trentino».

1 commento:

Unknown ha detto...
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