24.10.08

Altipiani di Folgaria e Lavarone: una pioggia di euro per gli impianti

Da qui al 2011 investimenti per 40 milioni

"Le piste di sci e gli impianti di risalita sono determinanti in località che puntano al turismo invernale, ma non bastano se attorno ad essi non cresce una cultura della montagna, delle tradizioni e della qualità dei servizi". Questo sembra essere il concetto dominante per rilanciare gli altipiani, uscito dal recente summit della Carosello Ski. Nel mirino, i due centri dello sci nordico, Malga Millegrobbe per Lavarone e Luserna, e l'Alpe di Folgaria - passo Coe per Folgaria. La vocazione di questi altipiani per lo sport degli sci stretti sembra evidente: distese immense si allungano e s'intrecciano con strade forestali e militari che danno il senso dello spazio e contornano un ambiente meraviglioso. A Lavarone si punterà a far nascere - a Millegrobbe, in terra cimbra - un centro wellness, per la prima volta forse in Trentino si darà spazio ad un progetto che sposi lo sport, il trekking e il relax. Il tutto nel bel mezzo della montagna e delle piste. Sorgerà in quest'area un centro per il benessere fisico e tutto il comparto dello sci nordico dovrebbe trovarne giovamento. L'investimento previsto è di circa 3 milioni di euro. Nuove prospettive per le piste che dovranno anche toccare malga Campo, l'omonimo rifugio e collegare l'isola linguistica di Luserna con il Centro stesso. L'idea era quella di sviluppare i sentieri dello sci, attraverso esperienze di trekking che mettano in relazione tutti gli altipiani compresa l'area di Roana ed Asiago. Chilometri e chilometri di passeggiate nella neve. A Folgaria invece si punterà a dare lustro al Centro Fondo: già l'anno scorso, con la gestione di Dimitri Muraro, il settore ha incrementato le presenze e si è finalmente ridata qualità ed organizzazione alle piste ed al settore. Ora all'Alpe sorgerà un invaso alpino di 42 mila metri quadrati che conterrà ben centomila metri cubi d'acqua; sarà in parte autoalimentato ed in parte riempito con l'acqua pompata da altre zone. Il bacino, che assumerà la forma e l'utilizzo di un vero laghetto di montagna, servirà in inverno come serbatoio idrico per i sistemi d'innevamento artificiale dei nuovi impianti che quassù sorgeranno. Il Centro Fondo verrà riqualificato grazie anche all'arrivo dei contributi per l'organizzazione nell'inverno 2010 dei campionati mondiali studenteschi. A tale proposito per quel periodo dovrebbe trovare completamento anche la nuova pista agonistica per lo sci alpino denominata «Martinella Nord 2», che sarà con ogni probabilità dotata di un sistema di illuminazione notturna. Nella stagione 2009/2010 partiranno poi i lavori per una nuova quadriposto ad agganciamento automatico che da Fondo Piccolo salirà fino a cima Plaut, per poi collegarsi con il sistema impianti e piste. Spesa prevista 7 milioni di euro. Pioveranno milioni di euro per collegare con una cabinovia Folgaria (dalla zona Palasport) a Francolini (circa 25/30 milioni di euro) e da cui salire fino al forte Sommo Alto. Un impianto che costringerà a spostare l'attuale strada provinciale. Infine, l'altra parte dell'altopiano - l'Oltresommo - sembra non esistere: qui i progetti non passano e se passano nessuno li vede perchè invisibili.

L'Adige, 23.10.2008

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