Trento - Oggi le bandiere No Tav hanno sventolato anche sulle strade del Trentino, e non solo per solidarietà con la Val di Susa che tuttora sta resistendo alla devastazione delle proprie valli.
Dentro il corteo che ha sfilato per le vie di Trento si è espressa con forza la contrarietà alla linea TAV del Brennero, a quel progetto che squarcerà le valli trentine e sudtirolesi, che devasterà le montagne e metterà a rischio le falde acquifere della nostra regione.
Da piazza Dante, dove i gruppi No TAV hanno convocato il concentramento, si è snodato un lungo corteo che si è composto di più di mille persone, con striscioni e bandiere che sintetizzavano i motivi del No all’alta Velocità. Due furgoni hanno diffuso musica e parole, lasciando libero il microfono per i molti interventi che si sono susseguiti tra gli attivisti dello Spazio aperto No inceneritore No Tav e di Officina Ambiente che spiegavano le ragioni della protesta ai cittadini che in numerosi osservavano lo scorrere del corteo.
Alla manifestazione, inoltre, hanno preso parte persone provenienti dal comitato Kein BBT del Sudtirolo/Alto Adige, dai comitati No Tav della Val Susa, dal Presidio permanente contro il Dal Molin di Vicenza e da molte altre realtà aderenti al Patto di Mutuo Soccorso (Bassano, Sesto San Giovanni, Firenze...).
Dentro il corteo che ha sfilato per le vie di Trento si è espressa con forza la contrarietà alla linea TAV del Brennero, a quel progetto che squarcerà le valli trentine e sudtirolesi, che devasterà le montagne e metterà a rischio le falde acquifere della nostra regione.
Da piazza Dante, dove i gruppi No TAV hanno convocato il concentramento, si è snodato un lungo corteo che si è composto di più di mille persone, con striscioni e bandiere che sintetizzavano i motivi del No all’alta Velocità. Due furgoni hanno diffuso musica e parole, lasciando libero il microfono per i molti interventi che si sono susseguiti tra gli attivisti dello Spazio aperto No inceneritore No Tav e di Officina Ambiente che spiegavano le ragioni della protesta ai cittadini che in numerosi osservavano lo scorrere del corteo.
Alla manifestazione, inoltre, hanno preso parte persone provenienti dal comitato Kein BBT del Sudtirolo/Alto Adige, dai comitati No Tav della Val Susa, dal Presidio permanente contro il Dal Molin di Vicenza e da molte altre realtà aderenti al Patto di Mutuo Soccorso (Bassano, Sesto San Giovanni, Firenze...).
Alcuni degli interventi raccolti dallo speakeraggio dal furgone di Officina Ambiente:
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