15.5.08

Impianti a Folgaria? Ma se non c'è il ripido

L'espansione delle aree sciistiche di Folgaria continua a tenere banco, con la Carosello Ski impegnata a difendere con le unghie il progetto di ampliamento nell'area di Passo Coe - Pioverna Alta, i sindaci di Lavarone e Luserna che prendono le distanze, il sindaco di Folgaria in linea di massima favorevole e le associazioni ambientaliste pronte a promuovere uno sviluppo del territorio che tenga conto delle preziose risorse naturalistiche, ambientali e climatiche dell'area. E proprio mentre Sat, Amici degli altipiani, Cipra, Italia Nostra, Legambiente, Mountain Wilderness e Wwf, organizzano per questo pomeriggio un incontro (ore 17.20 presso la sede in Via Manci a Trento) sul tema «Lo sviluppo degli impianti sciistici tra Folgaria e Lastebasse: un progetto economicamente e ambientalmente sostenibile?» il Coordinamento associazioni ambientali per gli Altipiani ha divulgato un lungo comunicato in cui si ipotizza che il Consiglio provinciale apra finalmente la porta alle argomentazioni tecniche contro l'impiantistica di Folgaria. I fatti, secondo il Coordinamento, sarebbero chiari: tutta la zona non dispone di pendenze tali da giustificare nuove piste da sci. In particolare, i tracciati da Fondo Piccolo in poi, fino a Pioverna, avrebbero una pendenza inferiore al 12 per cento per più del 50 per cento della lunghezza, e talora pure delle contropendenze. I caroselli sciistici ipotizzati sono frutto del progetto presentato dalla Sws, società con la quale la Carosello Ski ha rapporti da anni quale progettista. Su questo discorso si innesta anche il problema finanziario, con ben 15 milioni di euro che sarebbero stati erogati dalla Trentino Sviluppo, a fronte di un investimento di 70 milioni di euro. Per tutto questo, è stata ben accolta una proposta di moratoria, in attesa di analizzare la fattibilità di interventi previsti. B.G.

L’Adige 15/05/2008