12.6.08

Blocco del cantiere: la reazione di Dellai

Pubblichiamo di seguito il commento del Governatore Dellai in risposta all'occupazione del cantiere per la realizzazione della base militare di Mattarello. Le sue parole sono, per l'ennesima volta, dimostrazione dell'arroganza del potere di fronte alle lecite preoccupazioni di normali cittadini che non accettano di reagire passivamente di fronte alla trasformazione della propria terra da campagna coltivata a frutteto ad avamposto della guerra globale permanente. Non fa che sottolineare l'illegalità delle nostre azioni il Governatore Dellai, ma a queste accuse noi rispondiamo chiedendo: "Quale legalità c'è nell'operato di un'amministrazione che procede ciecamente alla cementificazione del territorio senza confrontarsi con chi ha - finora nella piena legalità - più volte chiesto di bloccare l'iter di realizzazione del progetto almeno finché esso non sarà stato discusso con la popolazione coinvolta? Non è questa la democrazia, Signor Presidente!".

I no global hanno occupato gli spazi espropriati per le future caserme di Mattarello, come reagirà la Provincia? «Penso che siano questioni che riguardano il signor Questore. Sono azioni di palese reato. Un conto penso che sia l'ascolto e la discussione e la partecipazione democratica e anche il giusto e naturale diritto di minoranze particolarmente sensibili su una serie di temi di manifestare anche con iniziative particolarmente clamorose, come durante il festival Trentino Clima 2008 quando è stata chiesta la parola in maniera molto irrituale. Altro fare queste scorribande prive di qualsiasi senso di legalità e legittimità». Ma farete denuncia? «Non ho approfondito gli aspetti legali. Quello che mi interessa è la sostanza di questa iniziativa. Stiamo arrivando ad una commedia dell'assurdo perché penso che se andiamo a intervistare un qualsiasi cittadino di qualsiasi città d'Italia e d'Europa e gli chiediamo: "tu cosa pensi del fatto che nella tua città oggi l'esercito occupa x ettari di aree militari ed attraverso questo progetto ne occupa x diviso due per le stesse identiche funzioni?" Penso che nessun cittadino di nessuna città al mondo potrebbe rispondere che non è contento. E questo accade a Trento: si liberano 50 ettari in città per occuparne circa 24 a Mattarello e per fare le stesse identiche attività». I no global parlano di basi militari, temono il «salto di qualità». «Quando sento queste sciocchezze mi viene veramente da pensare che l'onestà intellettuale è totalmente fuori squadra. L'abbiamo spiegato in mille maniere, con diverse iniziative pubbliche e di divulgazione. Mi sembra ridicolo, una follia assoluta. Ma siamo nel momento delle follie e quindi avanti così».

L'Adige, 12/06/2008