17.7.09

Traffico illecito di rifiuti nuova bufera in Trentino

ACCIAIERIA DI BORGO: ARRESTATO IL DIRETTORE & COMPARI PER TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI

Torna la bufera rifiuti in Trentino. Da stamattina è in corso un'operazione condotta dal Corpo Forestale dello Stato contro il traffico illecito di rifiuti in Trentino, Friuli e Lombardia. L'indagine riguarda lo smaltimento di scorie delle Acciaierie Valsugana Spa di Borgo Valsugana. Una ventina le perquisizioni e tre misure di custodia cautelare di cui una in carcere. I principali indagati sono i titolari di ditte autorizzate ad effettuare trasporto e recupero di rifiuti non pericolosi. Coinvolto anche il direttore di stabilimento delle Acciaierie Valsugana. Secondo quanto emerso dall'indagine, le scorie dell'Acciaieria venivano illecitamente utilizzate o miscelate con terreno e rifiuti usati poi come materiale per coperture di discariche esaurite o spacciati come terreno vergine destinato a bonifiche agrarie.

L'operazione del Corpo Forestale dello Stato ha portato in carcere il trentino Franco Bocher, 36 anni, amministratore unico della società Bocher Luciano Snc, con sede ad Olle (Borgo Valsugana), specializzata in riciclaggio inerti. Agli arresti domiciliari è finito il lombardo Emilio Spandre, 61 anni, residente a Pisogne (Brescia). Obbligo di firma, invece, per Luciano Bocher, 73 anni, direttore tecnico e socio della società. Secondo l'accusa la società Bocher smaltiva le scorie di lavorazione delle acciaierie di Borgo Valsugana in normali discariche dopo averle mescolate con terra. Per questo sotto sequestro sono state poste delle discariche a Fastro (Vicenza) e a Castelnuovo (Trento), nonché un impianto di recupero e lavorazione dei rifiuti nella zona artigianale di Borgo Valsugana. Le accuse si riferiscono alla violazione delle norme relative al testo unico ambientale 152/2006.

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