13.1.10

Guerra alle Acciaierie, comitati pronti a tutto


VALSUGANA - Nessuna marcia indietro dei comitati ambientalisti della Valsugana dopo la sentenza del Tribunale del Riesame che ha scongiurato, almeno per ora, la chiusura delle Acciaierie di Borgo Valsugana (è pendente il ricorso in Cassazione presentato dalla Procura). Si sono susseguiti in questi giorni gli incontri tra Barbieri Sleali, Valsugana Pulita, Discarica Sulizzano, Antipuzza di Novaledo, Osservatorio Grigno-Tezze e da Fonzaso il Comitato Pra' Gras, solo per citarne alcuni. Cosa è stato deciso? «Ci dobbiamo trovare questa sera alle 20,30 al Bocciodromo di Borgo - informa la portavoce dei Barbieri Sleali Rosa Finotto - contiamo sulla presenza di tutti i comitati per calendarizzare le iniziative dei prossimi giorni». La guerra contro le Acciaierie è ormai dichiarata, non vi fermerete davanti a nulla? «Noi ci proveremo. Dobbiamo anche capire quante persone avranno il coraggio e la disponibilità di aderire alle nostre proposte. Dalla nostra posizione non si transige di una virgola. Quanto abbiamo già dichiarato e manifestato in occasione delle riunioni aperte al pubblico dei mesi scorsi è valido ora più che mai. La fonderia di Borgo deve chiudere». Sembra che dall'Acciaieria sia arrivato un segnale di distensione, un tentativo di confronto da parte di alcuni operai che hanno chiesto di interloquire con i tanto vituperati comitati ambientalisti. «Non propriamente dagli operai, ma dal segretario provinciale di Rifondazione comunista, Francesco Porta, che vorrebbe coinvolgere anche i rappresentanti di fabbrica. In questo senso stiamo ancora valutando come muoverci». State raccogliendo dei fondi. A quale scopo? «Lo stiamo facendo di concerto con i medici ambientalisti che ci hanno supportato in tutto questo tempo. Cerchiamo finanziamenti per portare avanti ricerche più approfondite e mirate, allo scopo di avere finalmente dati certi ed un'univoca versione su quanto e come le Acciaierie stanno inquinando aria, terra e acqua». I cortei lumaca sulla statale della Valsugana, ci era parso di capire, sarebbero continuati sistematicamente. «Anche se non sappiamo quando, i cortei lumaca riprenderanno eccome! E posso anticipare che il 23 o il 30 gennaio prossimi manifesteremo in piazza a Borgo. Lo faremo per spiegare a quanti vorranno intervenire anche la finalità della raccolta fondi». La decisione di tenere aperte le Acciaierie è partita da Trento, voi vi fermerete a Borgo? «Abbiamo intenzione di andare fino in fondo. E se questo significa arrivare a Trento ebbene ci arriveremo».

di Nicoletta Brandalise, l'Adige del 13.01.2010