29.5.10

I “tardivi” avevano ragione, a cura del comitato di Mattarello "Nuove Caserme No Grazie! "


Il presidente della provincia Lorenzo Dellai dichiara ufficialmente che ci sarà un ripensamento del progetto di costruzione della cittadella militare a sud di Trento. Quei cittadini che non si sono arresi ma si sono organizzati e che hanno provato a dimostrare l'insensatezza del progetto e la scarsa trasparenza di tutto il progetto da parte della provincia, esultano.

Il comitato spontaneo di cittadini nato a Mattarello quasi due anni or sono ha raccolto e depositato più di mille firme in aprile 2009 al Consiglio Provinciale ed attende ancora una votazione sulle 9 questioni sollevate.

Il comitato ha dimostrato :
·che il patto di scambio Stato-Provincia non è vantaggioso per la comunità ma lo è solo per una piccola parte di essa;
·che tutta l'operazione è stata condotta con scarsa trasparenza da parte della Provincia autonoma di Trento che ha esagerato usando il segreto di stato come “copertura” per eludere al legittimo controllo dei cittadini;
· la Provincia non sta rispettando le norme ambientali sulla Valutazione Impatto Ambientale.

Nonostante questi argomenti non c'è stata una minima apertura al dialogo da parte dell'esecutivo che ha definito il comitato “tardivi”. L'azione nonviolenta e documentata del comitato di cittadini di Mattarello si è concretizzata quando la reale portata del progetto è uscita allo scoperto.

Ebbene, la dichiarazione del 25 maggio 2010 del presidente Dellai dimostra due cose:
• il progetto si può ripensare, quindi non è tardi
• forse qualche argomento sollevato ha dei fondamenti e merita un approfondimento.
La propaganda governativa fin'ora diffusa dava per intoccabili i patti tra Stato, Provincia e Comune di Trento ora invece, quando i fondi iniziano a scarseggiare e fa comodo alla Provincia alzare la posta nella trattativa nazionale, si rimettono in discussione. Questo dimostra la menzogna nascosta nella propaganda della Provincia.
Ora che si ripenserà il progetto (solo la progettazione è costata 2 milioni di euro) allora la cittadinanza non sarà tardiva nel chiedere:
• controllo dei costi /benefici
• rispetto delle normative di tutela ambientale
• ridimensionamento dell'impatto militare su suolo trentino
• utilizzo dell'autonomia a tutela del territorio
• trasparenza e partecipazione reale alle scelte dell'esecutivo.
Per fare il punto della situazione e per valutare le prossime azioni di pressione e controllo giunta della Provincia Autonoma di Trento la cittadinanza è invitata lunedì 14 giugno presso la sala polivalente , centro S. Vigilio a Mattarello alle 20.30.
In questa serata il comitato dimostrerà come 1 milione di euro per spese militari sfuggono al controllo democratico.

Alla riunione sono invitati i consiglieri provinciali che intendono muoversi per qualsiasi iniziativa per il controllo o contrasto della cittadella militare.

Trento 27 maggio 2010
Comitato spontaneo di cittadini nato a Mattarello

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